VIA DIALOGO

Il modello proposto da MondAttivo si rifà alla scuola francese di Jacqueline Morineau, la cosiddetta scuola umanistica, che, partendo dal presupposto che il conflitto è innanzitutto una relazione comunicativa disfunzionale, centra il percorso di mediazione sulla dimensione emotiva-relazionale del conflitto. Jacqueline Morineau sostiene che “creare un luogo di mediazione non significa creare un luogo di assistenza in più in cui ciascuno potrà venire a rovesciare il proprio malessere”, e neppure uno spazio di giudizio in cui un soggetto terzo rispetto al conflitto decide chi ha ragione e chi torto, “significa, invece, creare un luogo di apertura, di dialogo, di condivisione, di scambio in cui ognuno possa prendere in carico se stesso, si apra alla possibilità di un’attenuazione e di una risoluzione dei problemi in un clima di solidarietà”.